Fascicolo
26. “Rossi Giuseppe”
11 dicembre 1840
11 marzo 1841
Il fascicolo, intestato originariamente “Rossi Giuseppe” con la nota a penna “6 lettere a Manuzzi. Spera che il Manuzzi abbia ricevuto le 45 copie dell’Indicatore Pisano, che egli aveva combinato di pagare lire 12 e soldi 10. Questo stampatore non gli piace. La censura ha fatto difficoltà per il suo articolo, ma il Sig. Signorini, suo amico, ha messo le cose a posto. 1840-1841”, contiene ora 5 lettere (non 6 come detto sopra) di Giuseppe Rossi a Giuseppe Manuzzi, per il periodo 11 dicembre 1840 – 11 marzo 1841. Nello specifico: 1, Lettera di Giuseppe Rossi a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Pisa 11 dicembre 1840, nella quale, dopo aver chiesto se Manuzzi ha ricevuto “n. 45 Copie dell’Indicatore Pisano n. 34”, gli comunica le spese da sostenere e da pagare a Giuseppe Pagni, “dispensatore a cotesta Posta, già incaricato a riceverle”; si lamenta poi della Censura, la quale “aveva difficoltà a passare il suo articolo e pretendeva sapere a chi si riferivano quelle poco piacevoli parole. Ma io non volli sodisfare a questa sua domanda”; 2, Lettera di Giuseppe Rossi a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Pisa 20 dicembre 1840, nella quale, dopo essersi lamentato dei gravi problemi con lo stampatore “del mio Giornale”, si dice risoluto a divenire proprietario “di un Torchio”; 3, Lettera di Giuseppe Rossi a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Pisa 24 gennaio 1841, nella quale lo informa che la Censura non ha approvato “nessuno dei suoi articoli, perché troppi attacchi personali”: cercherà pertanto di contattare “il sig. Signorini Segretario della Censura”; 4, Lettera di Giuseppe Rossi a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Pisa 26 febbraio 1841, nella quale gli comunica sia la spedizione di 250 copie del suo articolo sia la somma da pagare; 5, Lettera di Giuseppe Rossi a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Pisa 11 marzo 1841, nella quale chiede se Manuzzi è soddisfatto delle 250 copie del suo articolo “fatto tirare a parte”.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci